Evento del 16 maggio

Theodor Harold Maiman è stato un fisico e ingegnere elettronico statunitense, noto per aver inventato il primo laser funzionante nel 1960. Nato l'11 luglio 1927 a Los Angeles, Maiman ha studiato ingegneria fisica all'Università del Colorado e ha conseguito un dottorato in fisica alla Stanford University. La sua invenzione del laser a rubino, sviluppata presso i laboratori Hughes Research, ha rappresentato una pietra miliare nella scienza e nella tecnologia. Il laser di Maiman ha aperto la strada a innumerevoli applicazioni, dalla chirurgia di precisione alla comunicazione ottica, fino alla misurazione della distanza tra la Terra e la Luna. Nonostante il suo contributo rivoluzionario, Maiman non ha ricevuto il Premio Nobel, un fatto che ha suscitato dibattiti nella comunità scientifica. Maiman è stato anche un imprenditore, fondando la Korad Corporation per sviluppare e produrre laser. La sua autobiografia, The Laser Odyssey, offre uno sguardo affascinante sul processo creativo e sulle sfide affrontate durante lo sviluppo del laser. La sua eredità vive non solo nelle applicazioni pratiche del laser, ma anche nell'ispirazione che ha dato a generazioni di scienziati e ingegneri. Un vero pioniere della scienza moderna.

Venerdì 16 maggio alle ore 10:00 nella sala Auditorium Giorgio Kutufà al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo via Roma - 234, si svolgerà la conferenza "Luce messaggera di informazioni" relatore Enrico Giorgi.

Theodor Harold Maiman
Theodor Harold Maiman

Livorno celebra il 65° anniversario della scoperta del laser con una conferenza speciale

Livorno si prepara a ospitare un evento culturale di grande rilievo: una conferenza dedicata al sessantacinquesimo anniversario della scoperta del laser, una rivoluzionaria invenzione che ha cambiato il mondo della scienza e della tecnologia. L'incontro è organizzato dal Club UNESCO di Livorno, in collaborazione con l'Associazione Livornese Astrofili (A.L.A.) e il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. La scoperta del laser, avvenuta nel 1960 grazie al lavoro del fisico e ingegnere elettronico americano Theodor Harold Maiman, rappresenta una pietra miliare nella storia scientifica. L'evento si terrà presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, una sede ideale per ospitare un incontro che unisce cultura, scienza e storia. Il Club UNESCO di Livorno e l'Associazione Livornese Astrofili uniscono le loro forze per rendere omaggio a una scoperta che continua a influenzare la nostra vita quotidiana. Questa iniziativa rappresenta un'occasione unica per celebrare il progresso scientifico e riflettere sull'impatto del laser nella società contemporanea. L'ingresso è aperto al pubblico, e tutti sono invitati a partecipare a questo momento di condivisione e scoperta.

"Luce messaggera di informazione" Abstract: 
Per millenni l’umanità ha osservato nell’oscurità con emozione quelle luci tremolanti, nelle quali ha trasferito le proprie paure, speranze, storie, miti ed ideologie, un luogo dal quale gli “dei” vegliavano sul suo sonno. Grazie alle sue capacità di elaborazione e di sperimentazione, l’umanità è poi riuscita a comprendere i meccanismi che erano alla base di quella “luce”, elaborando compiute teorie che spiegavano cosa essa fosse, quali informazioni portava e quali teorie contribuiva a risolvere. Così siamo stati in grado di comprendere che la luce non è più la sola “messaggera del cielo”: abbiamo ampliato gli orizzonti osservativi oltre la piccola finestra della luce visibile dai nostri occhi, scandagliando l’Universo con antenne radio o sensori a raggi infrarossi o X, di osservare oggetti distanti decine di miliardi di anni luce, sviluppatesi anche oltre 13 miliardi di anni fa, compiendo un viaggio nel tempo “naturale” che solo la luce ci permette di fare. Pertanto, indagando le altre frequenze dello spettro elettromagnetico, siamo stati in grado di osservare la radiazione cosmica di fondo, le pulsar, le radiosorgenti stellari. Abbiamo sviluppato un terreno ricco di idee per soluzioni interpretative che, in pochi decenni, sono divenute eventi fondamentali nel sempre più articolato quadro delle conoscenze astrofisiche. Ma di contralto, oggi con l’imperante e frenetica corsa allo sviluppo sociale, la nostra società si è dotata di prodotti che hanno contrastato le tenebre – forse inconsciamente per sconfiggere quell’antica paura del buio che ci aveva accompagnato per millenni – impedendoci oggi di godere del meraviglioso spettacolo delle stelle sulla volta celeste: l’inquinamento luminoso sta non solo togliendo quella visione onirica e appagante del cielo notturno, ma anche causando danni a molti altri esseri viventi e all’ambiente in generale. Tutto questo è la luce, un messaggero che proviene dal passato, che ha contribuito a rendere comprensibile il nostro cielo ed efficiente il nostro presente ma che dovremo limitare per garantire alle future generazioni di godere di quel magnifico spettacolo che è una notte stellata.

Theodore Maiman costruì il primo dispositivo basato sulla teoria dell'emissione stimolata di radiazi
Theodore Maiman costruì il primo dispositivo basato sulla teoria dell'emissione stimolata di radiazi

Oggi, al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, si è svolto l’evento “Luce, messaggera di informazioni”, organizzato dal Club per l’UNESCO – Livorno in collaborazione con l’Associazione Livornese Astrofili . Il relatore Enrico Giorgi ha guidato il pubblico in un affascinante viaggio attraverso la natura della luce, esplorando il suo ruolo fondamentale nella trasmissione di informazioni astronomiche. Dalle antiche osservazioni delle stelle fino alle moderne tecnologie che permettono di scandagliare l’universo oltre la luce visibile, Giorgi ha illustrato come la luce sia una vera e propria finestra sul passato cosmico.

A causa di un’allerta meteo, alcune classi dei licei scientifico e classico non hanno potuto partecipare all’evento. Tuttavia, gli studenti del Liceo Dante Alighieri di Firenze erano presenti e hanno ricevuto un attestato di partecipazione dal presidente del Club UNESCO di Firenze, Dr. Vittorio Gasperini, e dalla presidente del Club UNESCO di Livorno, Dr. Rossella Bruni Chielini. L’incontro si è concluso con un’osservazione solare attraverso telescopi messi a disposizione dall’Associazione, offrendo ai partecipanti un’esperienza diretta e coinvolgente. Un evento che ha unito scienza, storia e passione per l’astronomia, lasciando il pubblico con nuove prospettive sulla luce e il suo ruolo nell’esplorazione dell’universo. 

Allerta meteo frena le scuole toscane: partecipazione ridotta a Villa Handerson

Eventi del 17 - 24 - 31 maggio

 Corso di Astronomia Pratica: "Impara ad usare il telescopio"

1° Incontro: Tipologie di Telescopi e Accessori In questa prima lezione, esploreremo i principali tipi di telescopi disponibili, analizzandone caratteristiche, punti di forza e limiti:

  • Rifrattori: semplici da usare, ideali per osservazioni lunari e planetarie. Differenze tra modelli acromatici (più accessibili ma con aberrazione cromatica) e apocromatici (più costosi ma con migliore qualità ottica).

  • Riflettori Newtoniani: telescopi amatoriali eccellenti per il rapporto costo/prestazioni, ma richiedono manutenzione come la collimazione.

  • Catadiottrici: come Schmidt-Cassegrain e Maksutov, combinano specchi, lenti, compattezza e versatilità.

Inoltre, discuteremo le montature:

  • Equatoriale: progettata per tracciare oggetti celesti compensando la rotazione terrestre.

  • Altazimutale: semplice da maneggiare, ideale per i principianti.

  • Dobsoniana: un’innovazione economica per i riflettori Newtoniani, ottima per grandi diametri.

Concluderemo con una panoramica sugli accessori:

  • Oculari: determinano l’ingrandimento, disponibili in varie lunghezze focali.

  • Filtri: utili per migliorare il contrasto o ridurre la luminosità.

  • Cercatori: facilitano l'individuazione degli oggetti celesti.

2° Incontro: Installazione e Regolazione del Telescopio           

In questo incontro pratico impareremo a

  • Montare correttamente il telescopio in base alla montatura scelta.

  • Stazionare la montatura equatoriale per seguire il moto apparente degli astri.

  • Collimare il cercatore al telescopio, fondamentale per puntare con precisione gli oggetti celesti.

3° Incontro: Pratica di istallazione dello strumento (In Aula e All’Esterno)

L’ultima lezione sarà dedicata completamente alla pratica. In aula perfezioneremo l’uso del telescopio, mentre all’esterno I partecipanti metteranno in pratica quanto appreso e guidati dagli istruttori stazioneranno il telecopio correttamente, collimando il cercatore con il telescopio puntando, se possibile, un oggetto celeste. Questo programma fornisce una solida base per chiunque desideri acquistare un telescopio per iniziare a esplorare il cielo stellato.

Nei sabati 17 - 24 - 31 maggio alle ore 16:30 nelle sale del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo via Roma - 234, si svolgerà il corso "Impara ad usare il telescopio"

"Per partecipare ai corsi organizzati dall'Associazione Livornese Astrofili (A.L.A.), è necessario essere in regola con la quota associativa. Chi non avesse ancora provveduto, può regolarizzare la propria posizione direttamente all'inizio del corso. La quota associativa ha un costo di 25,00 € ed è valida per l'intero anno solare."

Eventi del 22 - 29 febbraio e 1 - 8 marzo

Abstract: Astronomia nell'antico Egitto L'antico Egitto, una delle civiltà più affascinanti e avanzate della storia, ha sviluppato una profonda conoscenza dell'astronomia che ha influenzato vari aspetti della loro vita quotidiana, religiosa e culturale. Questo studio esplora come gli antichi Egizi osservavano il cielo e interpretavano i fenomeni astronomici, analizzando il loro calendario solare, le costellazioni e i miti associati agli astri. Particolare attenzione viene data ai monumenti iconici come le piramidi di Giza e il tempio di Abu Simbel, allineati con precisione astronomica per celebrare eventi solari specifici. Inoltre, viene esaminato il ruolo degli astronomi-sacerdoti nell'osservazione delle stelle e come queste conoscenze erano integrate nei riti religiosi e nelle pratiche agricole. Attraverso l'analisi di testi antichi, arte e architettura, questo studio dimostra l'importanza cruciale dell'astronomia nell'antico Egitto e il suo impatto duraturo sulla comprensione moderna dei cieli.

Abstract: "Astronomia ellenistica" rappresenta il periodo dell'antica Grecia successivo alla conquista di Alessandro Magno (IV-I secolo a.C.). Questa epoca vide notevoli progressi in vari campi del sapere, tra cui l'astronomia, grazie all'influenza e all'integrazione delle conoscenze astronomiche babilonesi ed egiziane. Ecco alcuni punti salienti dell'astronomia ellenistica: Sistemi planetari: Gli astronomi ellenistici cercarono di spiegare il movimento dei pianeti usando modelli geometrici. Ipparco di Nicea (190-120 a.C.) è noto per aver sviluppato il sistema degli epicicli e degli eccentrici per spiegare il moto apparente dei pianeti. Catalogazione delle stelle: Ipparco fu anche il primo a compilare un catalogo stellare con circa 850 stelle, usando la tecnica della parallasse per misurare le distanze stellari. Teoria eliocentrica: Sebbene non sia stata accettata ampiamente al suo tempo, Aristarco di Samo (310-230 a.C.) propose per primo un modello eliocentrico del sistema solare, con il Sole al centro e i pianeti che vi orbitavano attorno. Calcolo della circonferenza terrestre: Eratostene di Cirene (276-194 a.C.) fu uno dei primi a calcolare la circonferenza della Terra con notevole precisione usando il metodo delle ombre.

Abstract: "Da Copernico a Newton: La Rinascita dell'Astronomia 
Il Rinascimento ha rappresentato un periodo di rivoluzione per il campo dell'astronomia, un'era che ha visto il crollo di antiche credenze e l'emergere di nuove teorie che hanno trasformato la nostra comprensione dell'universo. Iniziando con Niccolò Copernico, la sua teoria eliocentrica sfidava il modello geocentrico di Tolomeo, posizionando il Sole al centro del nostro sistema solare e la Terra in movimento intorno ad esso. Questo concetto rivoluzionario ha gettato le basi per future scoperte. A seguire, il lavoro di Johannes Kepler ha perfezionato l'idea copernicana, introducendo le leggi dei moti planetari che descrivevano le orbite ellittiche dei pianeti. Galileo Galilei, con il suo telescopio, ha fornito prove osservative che supportavano il modello eliocentrico, osservando i satelliti di Giove e le fasi di Venere. La culminazione di questa rivoluzione astronomica è rappresentata da Isaac Newton, il cui lavoro ha unificato i principi di meccanica e gravità. Le sue leggi del moto e la legge della gravità universale hanno spiegato non solo il movimento dei corpi celesti ma anche quello degli oggetti sulla Terra, creando una visione coesa e comprensibile dell'universo. Questo periodo di trasformazione ha gettato le basi della moderna astronomia, segnando il passaggio dalla superstizione alla scienza basata su osservazione e ragionamento matematico.

Sala Auditorium Giorgi Kutufà Museo di storia Naturale del Mediterraneo via Roma n.234
Sala Auditorium Giorgi Kutufà Museo di storia Naturale del Mediterraneo via Roma n.234

Kosmos 2025 "Astronomia dell'antico Egitto" Carlo Lera

Il pubblico livornese non delude mai. Quando la cultura è alta, i livornesi partecipano in massa. La conferenza di apertura di Kosmos 2025 su "Astronomia nell'antico Egitto", tenuta dal Presidente di A.L.A Carlo Lera, ha esaurito i posti disponibili (103) nell'Auditorium Giorgio Kutufà. Diversi cittadini hanno assistito alla conferenza in piedi, mentre altri per mancanza di spazio hanno deciso di lasciare a malincuore l'Auditoriun Giorgio Kutufà.

Kosmos 2025 "Astronomia ellenistica" Enrico Giorgi

A.L.A.: Successo di pubblico all'Auditorium Giorgio Kutufà per Kosmos 2025

Livorno - Ancora una volta, l'Auditorium Giorgio Kutufà ha registrato il tutto esaurito in occasione del secondo incontro di Kosmos 2025. L'argomento trattato è stato "Astronomia ellenistica", con il relatore Enrico Giorgi. Il pubblico ha risposto positivamente, come sempre accade quando l'Associazione Livornese Astrofili organizza eventi come "Kosmos". La partecipazione è stata massiccia, dimostrando l'interesse e l'entusiasmo per l'astronomia nella comunità.

Kosmos 2025 "Da Copernico a Newton: la rinascita dell'Astronomia" Enrico Giorgi.

A.L.A.: Conclusione di Kosmos 2025 con botto di pubblico all'Auditorium Giorgio Kutufà.

Con sabato primo marzo si conclude il ciclo di conferenze di “Kosmos 2025”. Ci sarà un’appendice con la visita, sabato 8 marzo, al Planetario con due turni. L’associazione Livornese Astrofili (A.L.A.) ringrazia tutti i cittadini livornesi per l’entusiasmo e l’interesse dimostrato con la loro grande partecipazione alle tre conferenze rendendo sempre al completo la sala Auditorium Giorgio Kutufà concessa gentilmente dalla provincia di Livorno. Senza ombra di dubbio A.L.A. si può ritenere soddisfatta dell’enorme successo di pubblico che “Kosmos 2025” ha suscitato. L’Associazione ringrazia la Provincia di Livorno e il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e la Sua dir.ce Dot.ssa Anna Roselli che hanno permesso lo svolgimento di “Kosmos 2025